Salvaguardia della flora dunale
Da Ottobre 2010 il CRISBA propaga specie dunali autoctone che vengono poi messe a dimora nelle aree costiere del territorio provinciale; fra le piante propagate dal Centro vi sono l’Ammofila (Ammophila arenaria), la Camomilla marittima (Anthemis maritima), l’Elicriso (Helichrysum sp.) la Gramigna delle spiagge (Agropyron junceum) e il Giglio di mare (Pancratium maritimum). Per quest’ultima pianta l’intervento di salvaguardia risulta particolarmente importante poiché “specie vegetale protetta” (Legge Regionale 56/2000).

Video gentilmente concesso da Linea Verde Life – RAI 28/05/222
In quest’ambito il CRISBA ha messo a punto un protocollo di propagazione del Giglio di mare che consiste nella: raccolta di seme autoctono in natura, germinazione dello stesso in incubatori termostatati e ambientamento in coltura protetta delle piante ottenute che, una volta raggiunta l’età adulta vengono messe a dimora nelle dune del nostro territorio. Sia le complesse fasi di propagazione che le operazioni di reintroduzione in ambiente dei Gigli di mare sono svolte con il coinvolgimento attivo degli studenti dell’Istituto, i quali apprendono così le tecniche di propagazione di specie di interesse naturalistico e comprendono l’importanza della tutela dell’ecosistema dunale.
Sinora sono state effettuate undici piantumazioni introducendo in ambiente centinaia di piante dunali presso:
l’Oasi San Felice Allianz di Fiumara a Marina di Grosseto nel 2011 (locandina; “Corriere di Maremma 14 Dicembre 2011“, “Il Tirreno 16 Dicembre 2011“, “TV9: Messa a dimora dei Gigli di mare“)
Riva del Sole a Castiglione della Pescaia nel 2012 (Corriere di Maremma Febbraio 2013, La Nazione Febbraio 2013);
la Spiaggia delle tartarughe a Scarlino nel 2014;
l’area dunale antistante il Consorzio Pineta Roccamare a Castiglione della Pescaia nel 2015
Il Tombolo di Castiglione della Pescaia nel 2016
Riserva Naturale e Oasi WWF “Lago di Burano” a Capalbio nel 2017 (Vedi il servizio andato in onda su Rai Gulp)
Riserva Naturale e Oasi WWF “Lago di Burano” a Capalbio nel 2018
Parco Regionale della Maremma a Marina d’Alberese nel 2018
l’area dunale di pertinenza della Sacra spa a Capalbio nel 2021
l’area dunale antistante camping Maremma Sans Souci – Castiglione della Pescaia nel 2022 (vedi La Nazione marzo 2022)
Parco Regionale della Maremma a Marina d’Alberese nel 2022 (vedi Il Giunco marzo 2022)
Agli interventi di reintroduzione in ambiente, svolti nel corso di iniziative pubbliche che divengono una preziosa occasione per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della tutela dell’ecosistema dunale maremmano, segue il periodico monitoraggio dello stato di salute delle piante messe a dimora. Queste ad oggi fanno registrare percentuali di attecchimento superiori al 90% e in molti casi hanno già fiorito e disseminato nuovi semi in natura. Questo programma di salvaguardia della biodiversità locale è valso la Menzione Speciale “Scuole che producono sterminata bellezza” (Premio Nazionale Legambiente) e una Menzione speciale “PlayEnergy”, il concorso internazionale che Enel dedica alle scuole di ogni ordine e grado dal 2003.
Dall’estate 2021 il Centro, in collaborazione con il Parco Regionale della Maremma ha avviato anche un programma sperimentale per la propagazione in vitro e la salvaguardia del Limonium etruscum, una specie endemica che nel Parco è presente in un numero limitato di esemplari.
Il CRISBA effettua anche spedizioni scientifiche inerenti l’attività di tutela dell’ambiente costiero, come quelle realizzate presso la Riserva Naturale Isola di Montecristo (Aprile 2015 e Maggio 2019).
Il personale del CRISBA svolge infine attività di divulgazione inerenti il proprio programma di salvaguardia della biodiversità vegetale dunale, partecipando a convegni e seminari sul tema della tutela del patrimonio naturalistico. Un esempio è la partecipazione al seminario intitolato “A-trattori turistici: nessuno tocchi la duna” organizzato dal Comune di Pisticci (Matera) per riportare l’eperienza maturata nel settore della riqualificazione sostenibile dell’ambiente dunale. L’intervento si è svolto in video-conferenza con una presentazione dal titolo: “Il CRISBA di Grosseto: tutela e propagazione di specie vegetali dunali” ( vedi la Locandina del seminario)